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IMMOBILIARE

BLU GROUP.

Che cos’è il Bonus ristrutturazioni?.

Novembre 22, 2018

Legge di Bilancio e Bonus ristrutturazioni

 

Come accade tutti gli anni, in questo periodo si inizia a parlare della Legge di Bilancio proposta dal governo. Questa è una legge fondamentale perché stabilisce le manovre economiche che affronterà lo Stato durante l’anno e gli obiettivi per i successivi 3 anni. All’interno di questa legge vengono sempre inseriti dei provvedimenti legati all’ambito immobiliare e, anche se la Legge del 2019 non è stata ancora approvata, abbiamo deciso di parlarne ugualmente.

L’argomento che vogliamo trattare è la proroga del Bonus ristrutturazioni.

La legge di bilancio per il 2019 ha intenzione di concedere ancora, come ormai da tanti anni, la detrazione fiscale Irpef del 50%. Questa detrazione è valida per interventi di restauro, manutenzione e messa in sicurezza dell’immobile, per un totale massimo di 96 mila euro. Questo bonus è valido sia per interventi sulle singole unità immobiliari sia su parti comuni degli edifici condominiali.

La proroga dovrebbe essere effettuata fino al 31 dicembre 2019 e di conseguenza sarà possibile usufruire delle detrazioni per lavori fatti dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2019.

I lavori di ristrutturazione che si vogliono far rientrare nel bonus devono essere pagati tramite bonifico bancario o postale con l’inserimento dell’apposita causale che specifica l’obiettivo dei lavori. Questa è la modalità di pagamento che si preferisce in quanto le detrazioni possono essere richieste solo se i pagamenti vengono effettuati con metodi rintracciabili.

Attenzione però perché solo coloro che hanno un contratto di lavoro e in ogni caso una fonte di reddito possono usufruire del bonus ristrutturazioni. Essendo una detrazione fiscale Irpef questo bonus può essere utilizzato solo da coloro che lo versano. Per evitare quindi sorprese a lavori ormai finiti richiedi direttamente ad un commercialista se puoi usufruirne.

Leggi altre informazioni sulla legge che resterà in vigore fino a dicembre 2018, sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

 

Anna Gatti