Si consolida la ripresa, partita nel 2016, del mercato immobiliare emiliano-romagnolo, e l’incremento del +15,7% stimato per quest’anno per le compravendite (corrispondente a circa 59mila unità scambiate contro le 51mila del 2017, ma ancora lontano dalle 72mila unità dei livelli pre-crisi) porta la via Emilia al secondo posto nella classifica italiana per dinamicità, dietro alla Lombardia (+16,7% a 143.500 unità compravendute) ma davanti al Lazio (+14,9%, 69.500 unità). Assai più lento, invece, il recupero delle quotazioni, soprattutto in provincia: dopo un 2017 di prezzi fermi quest’anno si prevede un rialzo del +1% per arrivare a toccare i 6,2 punti di aumento nel 2020, incremento che dovrebbe riportare i listini – così come il numero di scambi – non lontano dai valori del 2007.