Locazione? Scopri le differenze tra i contratti!.
CANONE LIBERO vs CANONE CONCORDATO
Il contratto di affitto può essere stipulato secondo diverse modalità. Oggi abbiamo deciso di dedicare questo appuntamento del nostro blog alla spiegazione di due tipi di contratti di locazione: la locazione a canone libero e quella a canone concordato.
Contratto di locazione a canone libero (4+4)
Con questa tipologia il locatore può stabilire autonomamente il canone mensile dell’affitto. In questo caso la legge non pone né importi massimi né importi minimi. L’unico dettaglio prestabilito è la durata del contratto di 4+4: 4 anni iniziali e 4 anni successivi di proroga.
Per interrompere il contratto o il locatore o il conduttore deve mandare una raccomandata con ricevuta di ritorno almeno 6 mesi prima della presunta data di fine. Mentre, però, dopo i primi 4 anni il locatore è obbligato a specificare nella lettera i motivi di disdetta, dopo gli 8 questo non è necessario. Le motivazioni devono essere i cosiddetti motivi di necessità, previsti dalla legge, come l’utilizzo dell’immobile per sé o per familiari o la vendita. Se le parti invece non intervengono allora il contratto si rinnova automaticamente di 4 anni in 4 anni.
Contratto di locazione a canone concordato (3+2)
Con questa tipologia di contratto il canone viene stabilito in base alla qualità e alle caratteristiche dell’immobile. Esistono delle tabelle con determinati parametri, stabiliti dall’Accordo territoriale, che servono proprio per questo tipo di valutazione.
Questo contratto ha una durata minore con una formula di 3+2: 3 anni iniziali e 2 anni di proroga. Anche in questo caso il contratto può essere disdetto inviando sempre una raccomandata con ricevuta di ritorno almeno 6 mesi prima della fine. Se le parti coinvolte non mostrano la loro intenzione il contratto viene rinnovato automaticamente sempre con la formula 3+2.
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Anna Gatti