fbpx
IMMOBILIARE

BLU GROUP.

Cosa c’è da sapere sugli animali in condominio.

Febbraio 1, 2019

Ecco cosa dice la legge e le regole da rispettare

Oggi vogliamo dedicare l’articolo del blog ai nostri amici a quattro zampe. L’Italia è uno dei Paesi in cui il numero degli animali in appartamenti è in costante crescita. Nonostante questo la presenza di animali domestici nei condomìni è un argomento abbastanza spinoso, in quanto non sempre è ben tollerata da tutti. In questo caso, per sapere come comportarsi, è utile conoscere cosa dice la legge in merito e quali sono le principali regole da rispettare.

Tutta la questione è disciplinata dalla legge n. 220/2012. In essa è chiaramente specificato che i regolamenti condominiali non possono vietare il possesso e la presenza di animali domestici e da compagnia all’interno dell’abitazione. Questo provvedimento è stato stabilito in seguito alla sentenza che riconosce gli animali come parte integrante della famiglia. Ovviamente però la loro presenza è regolamentata. I padroni possono quindi introdurre i loro animali negli appartamenti, ma devono rispettare determinate regole. In altre parole non si può vietare la loro presenza, ma viene limitata. Gli animali ad esempio non possono essere lasciati liberi negli spazi comuni e non devono nuocere eccessivamente alla quiete e all’igiene dello stabile. Queste regole sono necessarie per garantire una buona convivenza tra i vari condòmini e gli animali.

Un discorso diverso invece deve essere fatto per gli appartamenti in affitto. Il proprietario può impedire al suo inquilino di introdurre all’interno della casa qualsiasi tipo di animale domestico, anche se all’interno del condominio sono accettati. Ovviamente, la clausola di non intromissione di animali domestici, per poter essere valida, dev’essere specificata nel contratto di locazione al momento della stipula e non può essere introdotta in un secondo momento.

Queste sono le regole di base che gestiscono la presenza di animali domestici in appartamenti in condomìni. Per avere una visione completa della legge clicca qui.

 

Anna Gatti